"Gianni Dova nasce a Roma l'8 gennaio 1925, da padre di origine piemontese e madre tedesca e fa i primi studi nel Collegio gesuita San Leone Magno.
A 16 anni si trasferisce con la famiglia a Milano, dove frequenta il Liceo Artistico di Brera con l’intenzione di passare poi alla Facoltà di Architettura del Politecnico.
Nel 1945 s'iscrive all’Accademia di Belle Arti di Brera.
Aderisce al Manifesto del Realismo e, con i colleghi Renato Guttuso, Emilio Vedova, Renato Birolli, Ennio Morlotti, Bruno Cassinari e Giuseppe Migneco, considera l'opera di Pablo Picasso, Guernica, come simbolo della lotta degli artisti contro la barbarie della guerra.
Gianni Dova viene subito apprezzato per i suoi e tiene la sua prima personale alla Galleria del Cavallino di Venezia ed alla Galleria del Naviglio a Milano.
Nel 1947 il pittore aderisce al Movimento Spazialista con Lucio Fontana, Roberto Crippa, Giorgio Kaisserlian, Beniamino Joppolo e altri diventando uno dei protagonisti di questo movimento cresciuto intorno alla Galleria del Naviglio di Carlo Cardazzo.
Nel 1950 Gianni Dova prende parte alla mostra del MAC assieme a Vedova, Crippa, Fontana e Soldati.
L'anno successivo, nel 1951, l'artista sostiene lo Spazialismo e ne sottoscrive i diversi manifesti.
In seguito, Gianni Dova con il suo stile sempre in evoluzione, aderisce al movimento della Pittura Nucleare con Enrico Baj e Sergio Dangelo.
Nel 1954 espone alla Biennale di Venezia prima di trasferirsi a Parigi, raggiungere poi Anversa, dove apre uno studio per poi tornare ancora a Parigi dove espone al Palais des Beaux-Arts, a cui seguono grandi mostre internazionali in tutta Europa negli anni Sessanta e Settanta.
Gianni Dova, muore a Pisa il 14 Ottobre del 1991, lasciando il suo segno artistico nella grafica, nella pittura, nella scultura, nella ceramica e nella decorazione murale."