AGENORE FABBRI (1911-1998)

NEDDA GUIDI (1927-2015)
4 Dicembre 2019
GIANNI DOVA (1925-1991)
4 Dicembre 2019

"Scultore e ceramista nasce a Barba, in provincia di Pistoia, il 20 maggio del 1911 e si diploma alla Scuola d'Arti e Mestieri della città. Nel 1929 plasma la sua prima opera in creta realizzando il busto di sua madre.

Inizia a dedicarsi professionalmente alla ceramica nel 1935 come modellatore presso la manifattura albisolese ""La Fiamma"", di proprieta del ceramista Ivos Pacetti. Nel 1936 vengono presentate alla Triennale di Milano alcune maschere e il gruppo ""le Tre Marie"" in terracotta modellate dal Fabbri e maiolicate dal Pacetti che verranno di nuovo esposte due anni dopo a Berlino.

Nel 1951 è presente alla IX Triennale di Milano per la quale realizza anche un grande pannello ceramico dal titolo ""La favola di Orfeo"", cotto presso i forni della manifattura ""F.A.C."" di Albisola e messo a decorare l'atrio d'ingresso della manifestazione. Nel 1952 partecipa alla Biennale di Venezia e alla X Triennale viene premiato con diploma d'onore per l'opera in terracotta policroma ""caccia al cinghiale"" realizzata presso la fabbrica ""Ceramiche Minime"" dei fratelli Ivos e Renato Pacetti ad Albisola Superiore. Nello stesso anno è premiato per un servizio da tè alla III Mostra della Ceramica di Pesaro. Nel 1953 e nel 1956 partecipa, premiato, all'annuale edizione della Fiera di Vicenza.

Nel 1954 partecipa con la terracotta policroma ""San Sebastiano contemporaneo"" alla XXVII Biennale di Venezia e tiene una personale alla Galleria S. Andrea di Savona.

Nel 1955 partecipa al Festival International de la Céramique di Cannes.

Collabora, intorno agli anni Sessanta, con la fabbrica ""M.G.A."" della famiglia Mazzotti ad Albissola eseguendo alcune sculture in terracotta decorata a ingobbio e cotte nelle fornaci della fabbrica di Torido Mazzotti.

All'inizio degli anni Sessanta partecipa, gratuitamente, alla realizzazione di parte della pavimentazione del Lungomare degli Artisti, inaugurato ad Albisola nel 1963. Successivamente l'artista si dedica alla scultura in bronzo e legno per tornare alla ceramica alla fine degli anni Settanta con l'inquietante serie dei ""Personaggi"". Negli anni Ottanta Fabbri si occupa principalmente di pittura e scultura in bronzo, ferro e marmo, pur realizzando alcune opere in ceramica, di carattere informale, presso i forni della manifattura ""San Giorgio"" ad Albissola Marina.

Nel 1994 partecipa alla realizzazione, insieme a numerosi altri artisti, all'arredo urbano del comune di Badalucco, in provincia di Imola, donando un suo pannello ceramico realizzato presso la ""Società Cooperatiova Ceramica Imola"". Agenore Fabbri muore a Savona nel 1998."

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