"Luigi Veronesi nasce a Milano nel 1908. All'età di 17 anni, grazie alla camera oscura del padre, inizia ad analizzare e sondare le potenzialità creative del fotogramma. Negli anni venti inizia l'attività artistica, frequentando un corso di disegnatore tessile, e contemporaneamente svolge ricerche nell'ambito fotografico che gli consentono di ottenere, attraverso determinate tecniche, immagini dense di originalità. A 20 anni comincia ad interessarsi alla pittura studiando presso il pittore napoletano Carmelo Violante.
A Milano, nel 1932, la galleria Il Milione ospita le sue prime creazioni, di tipo figurativo: in seguito, inizia la sua personale ricerca nell'ambito dell'astrattismo.
Nel 1934 aderisce al gruppo parigino Abstraction Création, conosce le esperienze del costruttivismo svizzero ed aderisce, al metodo del Bauhaus tedesco. Molto attivo prima in teatro e poi al cinema, con un totale di 6 film sperimentali e astratti realizzati, di cui 4 perduti (i primi risalenti agli anni quaranta). Durante la guerra utilizza le sue conoscenze di grafica e design e diviene falsario per il Fronte della gioventù per l'indipendenza nazionale e per la libertà. Nel dopoguerra fu cofondatore del gruppo fotografico La bussola. Lavora per molti anni come grafico e pubblicitario, ed alcuni suoi fotogrammi diventano copertine per riviste quali Campografico e Ferrania.
Successivamente si interessa anche alla musica, creando una polidimensionalità dell'arte intesa come un progetto globale, approfondendo la sua ricerca sui rapporti matematici delle note musicali, traducendoli nei rapporti tonali del colore. Crea così numerose trasposizioni cromatiche di partiture musicali. Divenne infine negli anni settanta docente di cromatologia per l’Accademia di Belle Arti di Brera.
Partecipa attivamente alla maggior parte delle mostre di quegli anni, quale la mostra dell'astrattismo italiano alla XXXIII Biennale di Venezia, il Festival di Musica Contemporanea ed una personale alla Galleria Spatia di Bolzano nel 1980. Sempre negli anni ottanta progetta diverse scenografie per il Teatro alla Scala di Milano.
Luigi Veronesi si è spento nella sua città natale nel 1998."