"Léon Wuidar è uno di quegli artisti rarissimi che, sfidando la moda e l'amore a prima vista, persevera nel modo reale dell'astrazione geometrica.
Era in un isolamento volontario che poteva pazientemente costruire un'opera dipinta, disegnata e incisa che quasi mai disegna i suoi riferimenti in qualsiasi immaginario della realtà.
La geometria è una cosa mentale ei suoi piaceri si accordano facilmente con una certa architettura della plasticità. È dai concetti lineari che Wuidar pone le basi del suo lavoro e quando il colore esplode, segue perfettamente l'esempio.
L'armonia, la precisione, la disciplina e l'accuratezza degli accordi sono i principi di quest'arte così vicina all'architettura."
Nel 1982 il Museum Folkwang di Essen gli dedica una mostra antologica, seguita da quelle del 1990 a Valencia e a Trento nel 1992. È morto a Roma nel 2011."